La Juventus evita al fotofinish quella che sarebbe stata la prima sconfitta stagionale in campionato grazie a un colpo di classe del giovane Samuel Mbangula, che al 92’ sigla il gol del definitivo 2-2 contro un Bologna solido e coraggioso. Una partita di sofferenza per i bianconeri, sotto di due reti per le marcature di Ndoye e Pobega, prima di trovare la forza di reagire nella ripresa con il primo gol in bianconero di Koopmeiners e il sigillo decisivo del talento belga.
Per la Juventus, però, la situazione resta complicata: la squadra di Thiago Motta sembra aver smarrito la via della vittoria, con il pareggio che ormai è diventato un abitudine (11 in stagione). La vetta della classifica si allontana ulteriormente: l’Atalanta capolista è ora a sette lunghezze di distanza. Anche per il Bologna c’è rammarico: una prestazione solida, coronata da un primo tempo perfetto, non basta per tornare a casa con tre punti. Gli emiliani si portano comunque a quota 22, agganciando il Milan, con una gara ancora da recuperare.
Bologna domina il primo tempo, Juventus in crisi
Il match si apre con una Juventus in difficoltà fin dai primi minuti. Thiago Motta opta per il tridente Conceição-Vlahovic-Weah, ma la squadra fatica a prendere ritmo contro un Bologna aggressivo, ben messo in campo da Vincenzo Italiano. Gli emiliani giocano con pressing alto e intensità nei duelli, replicando la strategia che aveva messo in crisi i bianconeri contro lo Stoccarda in Champions League.
L’infortunio di Andrea Cambiaso, costretto a uscire dopo pochi minuti per un problema alla caviglia (e a rischio per il match contro il Manchester City), complica ulteriormente le cose per i padroni di casa. La Juventus non riesce a costruire gioco e subisce la superiorità degli ospiti, che si rendono pericolosi prima con un palo colpito da Ndoye e poi trovando il vantaggio. Alla mezz’ora, il talento rossoblù sfrutta al meglio un assist di Holm, infilando Perin con un diagonale perfetto dopo essersi inserito con intelligenza tra i difensori. La reazione juventina è timida: ci prova Fagioli su invito di Conceição, ma il centrocampista spedisce alto. L’unico squillo significativo arriva da Vlahovic, che impegna Skorupski con una girata potente ma centrale.
Ripresa di fuoco: espulsione di Motta e raddoppio Bologna
L’inizio del secondo tempo si apre con un episodio che accende la partita. Thiago Motta, già nervoso nei confronti del direttore di gara Marchetti, viene espulso per proteste. Un rosso che sembra smorzare ulteriormente l’entusiasmo dei bianconeri, che capitolano pochi minuti dopo. Con una splendida giocata di Castro, che libera Pobega con un colpo di tacco, il Bologna raddoppia. L’ex centrocampista del Milan si inserisce con facilità nella difesa juventina e segna il gol dello 0-2, mettendo in ginocchio lo Stadium.
La rimonta bianconera: Koopmeiners e Mbangula
Proprio quando la partita sembra compromessa, la Juventus trova una reazione di orgoglio. Intorno al 60’, il capitano Danilo serve un assist perfetto a Koopmeiners, che colpisce con un tiro potente da posizione favorevole, segnando il suo primo gol con la maglia bianconera. Il gol riaccende la squadra, mentre i cambi di Motta – tra cui gli ingressi di Yildiz, Thuram e Mbangula – donano freschezza e dinamismo.
La spinta finale viene premiata al 92’. Mbangula, ricevuta palla al limite dell’area, lascia partire un tiro preciso e potente che si insacca alle spalle di Skorupski. Un gol che salva la Juventus e scatena l’entusiasmo del pubblico.
Cosa rimane della partita
Nonostante il carattere mostrato nella rimonta, la Juventus non può essere soddisfatta. La squadra continua a soffrire nella costruzione del gioco e appare vulnerabile in fase difensiva. Thiago Motta dovrà trovare soluzioni rapide, specialmente in vista della sfida cruciale contro il Manchester City in Champions League.
Per il Bologna, invece, resta il rammarico per una vittoria sfumata, ma anche la consapevolezza di poter competere alla pari con le big del campionato. Vincenzo Italiano può essere orgoglioso della prestazione dei suoi, che hanno messo in seria difficoltà una squadra blasonata come la Juventus.
La Juventus esce da questa partita con una lezione importante: anche nei momenti più difficili, i giovani come Mbangula possono essere la chiave per ritrovare la strada verso il successo.